martedì 30 marzo 2010

LCD SOUNDSYSTEM - 'Drunk Girls'

Girovagando tra i meandri musicali dell'infinito web, mi è saltata all'occhio una notizia davvero succulenta riguardo i Lcd Soundsystem: James Murphy sta per tornare! Esattamente il 17 Maggio prenderà vita la nuovissima creatura del deejay americano che, ahimè, non è stata ancora accompagnata da un nome. Intanto gli Lcd hanno comunicato la tracklist e quello che sarà il primo singolo estratto, ovvero 'Drunk Girls', una bomba che però non sembra mai esplodere del tutto: lo stile è sempre lo stesso, un elektro synth-rock da dancefloor, una garanzia di successo per James & Co. Non ci resta che aspettare Maggio per avere una visione generale e per esaltare o bocciare il nuovo album targato Lcd!


BAUSTELLE - 'GLI SPIETATI'

Accompagnato da un hype davvero notevole relativamente al contesto italiano, esce il nuovo album dei Baustelle, la band di Francesco Bianconi che si è ormai creata un'immagine importante in Italia, uscendo da quella nicchia dalla quale solitamente fanno fatica ad emergere le band che hanno un minimo di talento e di originalità. Dal nostro punto di vista è un bel segnale, perchè i Baustelle ci sono sempre piaciuti, e se dovesse arrivare un successo travolgente non potremmo che esserne lieti. Il disco in questione si chiama 'I Mistici dell'Occidente', mentre il singolo di lancio è 'Gli Spietati', il cui video ispirato alla pop art di Warhol resterà in bella vista per l'intera settimana qui su IndiExplosion. Il giudizio sul pezzo è positivo: musicalmente è un brano davvero interessante, con il suono ruvido della chitarra che emerge graffiante alternandosi con il suono di trombe e archi, ed un ritornello catchy ed ascendente che ben si addice ad un singolo di lancio. Anche l'album ai primi ascolti raccoglie consensi. Bianconi e soci mostrano grande talento nel rielaborare la migliore tradizione dei cantautori italiani (Battiato, De Andrè), riproponendola con evidenti influenze provenienti dal rock classico. Ciò che ne esce fuori è un disco davvero bello, piacevole da ascoltare e in grado di offrire qualche spunto di riflessione. Finalmente.

domenica 28 marzo 2010

LUCA CONSIGLIA: BROKEN BELLS - 'BROKEN BELLS'

Ecco la nuova recensione del nostro freelance Luca.

E’ uscito da un paio di settimane l’album di debutto dei Broken Bells, interessante progetto nato tra Danger Mouse (vero nome Brian Burton, produttore hip-hop) e James Mercer (voce e chitarra degli Shins). Il disco è un perfetto mix tra i due diversi generi musicali e dalle tonalità sempre piacevoli. Ascoltando le 10 canzoni si potrebbe dire che siamo in presenza di un disco experimental, indie pop. Il primo singolo, nonché la prima traccia, è 'High Road', con l’inizio di pianola un po’ inusuale, ma orecchiabilissima grazie alla voce di James Mercer. Con i brani successivi si intraprenderà un viaggio musicale tra gli anni ’60, ’70 e ’80 soprattutto con 'The Ghost Inside', 'Vaporize' (secondo inedito), 'Citizen' e 'October'. Da segnalare anche 'Trap Doors' e 'The Mall' and Misery', che riprendono molto la musicalità e lo stile dei Gorillaz. Danger Mouse e James Mercer hanno cercato di sperimentare nuove melodie e grazie alle loro esperienze musicali diverse sono riusciti a creare un disco che riesce a spaziare tra diversi generi.

Luca

martedì 23 marzo 2010

JONSI - 'Go Do'

Mi sbilancio da subito...mi sa che ci troviamo di fronte ad un capolavoro! Premetto che sono un discreto fan dei Sigur Ros, una delle band più eclettiche ed affascinanti che la il panorama musicale europeo potesse sfornare ai giorni nostri: il leader indiscusso è la voce, unica e intensa, di Jón Thor Birgisson, meglio conosciuto come Jónsi. Pezzi come 'Sæglópur' non si sfornano cosi, dal nulla e per caso: dietro ci sta un lavoro orchestrale, con un mix di strumenti quali archi, strumenti a fiato, ottoni e pianoforti a congiungersi in un risultato da brividi. Dall'esperienza ottenuta dal progetto dei Sigur, Jónsi si porta dietro un bagaglio di tutto rispetto e stavolta lo personalizza al punto da pubblicare il suo primo solo-album, "Go", da cui l'artista islandese estrae il singolo 'Go Do', anche traccia d'inizio album: percussioni da brivido aprono il pezzo, contrassegnato anche dalla costante presenza di strumenti a fiato che addolciscono il tutto. A voi il giudizio, ora!


MGMT - 'CONGRATULATIONS' IN STREAMING

Registriamo un'altra vittoria, l'ennesima, della filosofia della libertà nella rete sul potere delle case discografiche. Avendo constatato che il loro nuovo disco è già ampiamente filtrato nel mondo di Internet, i MGMT hanno deciso di metterlo in streaming sul sito whoismgmt.com. Sempre all'interno del sito, i ragazzi hanno anche fatto capire che, se fosse dipeso da loro, avrebbero permesso il download gratuito, ma questo non è stato possibile per veti superiori. Così, dopo aver scaricato liberamente una delle tracce, 'Flash Delirium', è ora possibile ascoltare l'intero album con una qualità decisamente buona. E ascoltando le varie tracce, non è difficile rendersi conto del netto cambiamento musicale rispetto a 'Time To Pretend' del 2008, il disco d'esordio che ha lanciato alla grandissima questa band, letteralmente acclamata da critica e pubblico come la rivelazione dell'anno. Le atmosfere di elegante elektro-rock sembrano tramontate, a beneficio di un sound tendente maggiormente al funk e decisamente più leggero. Chissà cosa ne penseranno i fan della prima ora... Una curiosità: molto probabilmente non uscirà alcun singolo estratto da questo disco, che sarà pubblicato solo ad aprile. Una scelta coraggiosa ed evidentemente mirata alla valorizzazione dell'intero album.

lunedì 22 marzo 2010

ARCTIC MONKEYS - 'MY PROPELLER'

Finalmente è uscito il video del terzo singolo targato Arctic Monkeys, 'My Propeller', ultimo estratto dal bellissimo album 'Humbug'. Questa volta i ragazzi hanno optato per un video tutto giocato su effetti video in bianco e nero, con le figure dei membri della band, e di Alex Turner in particolare, a fare da tema alla creazione. Il giudizio sul video lo lascio a chi vuole commentare. A noi interessa soprattutto la musica e possiamo ben dire, a distanza di quasi un anno dall'uscita del disco, che le Scimmie anche questa volta hanno saputo regalarci un'opera che resterà nella storia del rock. Chi si aspettava un passo indietro, un flop creativo o un eccesso di autostima è stato servito a dovere. Il disco è risultato forse meno immediato da assomilare rispetto ai primi due, ma proprio per questo capace di emozionare forse ancora di più a distanza di qualche mese. I singoli finora estratti sono magnifici e tutti e tre diversi nella loro essenza. Nervoso e magnetico è il ritmo di 'Crying Lightning', soave e ondulante 'Cornerstone', diretta e straordinariamente semplice 'My Propeller'. Senza dimenticare gli altri pezzi dell'album, primo fra i quali 'Secret Door', perfettamente nelle corde della capacità vocale di Alex. Se ci aggiungiamo il look con il quale i ragazzi si sono presentati in tour, ecco che la grandezza di questa band è presto descritta. God Bless the Arctic Monkeys!

venerdì 19 marzo 2010

YEASAYER - 'O.N.E.'

Tra le band più apprezzate in questo inizio d'anno vanno annoverati sicuramente gli Yeasayer, musicisti newyorkesi dei quali il nostro blog si è occupato fin da prima dell'uscita dell'album. 'Odd Blood' ha mostrato a tutti una straordinaria capacità di unire raffinate atmosfere elettroniche a ritornelli sufficientemente catchy per essere interiorizzati anche dal grande pubblico. E dopo i complimenti ricevuti per 'Ambling Alp', primo singolo estratto dall'album, adesso i ragazzi ci riprovano con 'O.N.E.', un brano destinato inevitabilmente a far presa. In esso ci sono riferimenti agli 80's ma anche freschezza e voglia di stupire. Ciò che, però, maggiormente caratterizza questa ottima band è l'abilità di mescolare non solo stili, ma anche riferimenti etnici diversi. Non a caso la band stessa è altamente eterogenea come formazione e ognuno dei tre ragazzi porta anche il proprio bagaglio culturale nell'interpretazione dei pezzi. Come detto più volte, il disco è bellissimo e il download è vivamente consigliato!

mercoledì 17 marzo 2010

LUCA CONSIGLIA: HEIKE HAS THE GIGGLES

Il nostro freelance Luca è in vena di scrittura per ora e noi non possiamo che approfittare del suo periodo ispirato! Ecco la nuova segnalazione per gli amici di IndiExplosion.


Leggendo questo post vi verrà in mente questa domanada: "Who the fuck are Heike Has The Giggles?". La risposta ve la diamo noi! Heike Has The Giggles (ovvero Heike ha la risatina) è un nuovo gruppo emergente che la musica indie ce l’ha nel sangue. Le loro canzoni rievocano molto quelle dei gruppi britannici con un’impronta decisamente indie-rock. A differenza di queste, però, gli Heike Has The Giggles non nascono oltre manica, bensì, incredibile ma vero, hanno origini nostrane! Il trio è composto da Emanuela Drei (voce e chitarra), Matteo Grandi (basso) e Guido Casadio (batteria) e si è formato nel 2006 nella piccola cittadina di Solarolo, provincia di Ravenna, famosa finora per aver dato ahinoi i natali a Laura Pausini. Dopo aver aperto i concerti di molti gruppi famosi (in primis Afterhours, Wombats e Arctic Monkeys) come gruppo spalla, hanno deciso di fare il grande salto pubblicando il loro primo album 'SH!'. I ragazzi hanno molto talento, le loro particolarità stanno nella voce della cantante, molto aggressiva e underground, nonchè nella perfetta sintonia tra i tre strumenti. L’unica pecca forse sono le melodie, un po’ scontate, ma in generale il loro disco è un ottimo lavoro e ci sono le basi per un futuro molto promettente. Ho voluto scrivere questo post perché, per una volta, finalmente arriva un gruppo italiano che potrebbe fare una interessantissima carriera nel mondo dell’indie-rock. Ai posteri l’ardua sentenza!

martedì 16 marzo 2010

TWO DOOR CINEMA CLUB - 'Undercover Martyn'

Facce pulite, da bravi ragazzi, un taglio di capelli (almeno per il cantante) improponibile ed una grinta indiscutibile: loro sono i Two Door Cinema Club, 3 ragazzi provenienti dalla lontana Irlanda del Nord, che propongono un elektro-pop dance music molto da dancefloor e di sicuro effetto. Insomma, se avete intenzione di organizzare una bella festazza a tutto alcool, beh un sottofondo a base di "Tourist History", debut album per la band, potete cominciare a procurarvelo! Già la delicata 'Something Good Can Work' mi aveva colpito, poi è arrivato lo scossone di 'I Can Talk', più nelle mie corde e adesso, il colpo di grazia con il singolone (il miglior pezzo dell'album) 'Undercover Martyn', che mescola la verve festaiola e quella più armonica e melodica allo stesso tempo, per poi esplodere come un pezzo da dancefloor...promettono bene sti bambelli !!!


LUCA CONSIGLIA: FOUR TET - 'THERE IS LOVE IN YOU'

Giunge gradita una nuova segnalazione da parte del nostro collaboratore freelance Luca, che ci descrive con passione un disco molto particolare.

Per questa nuova recensione ho deciso di uscire fuori dallo schema del rock e mi sono concentrato sul nuovissimo album di Four Tet. Un disco davvero brillante e, a mio parare, uno dei migliori di questo 2010. La musicalità dei brani di Four Tet nasce esclusivamente dalla testa di Kieran Hebden, singolo compositore e artista. Il nostro musicista inglese è parecchio conosciuto per i remix di vari artisti, quali Manic Street Preachers, Bloc Party, Kings of Convenience e Radiohead. E soprattutto con questi ultimi c’è stata una intensa collaborazione. Hebden ha infatti aperto i loro concerti durante il tour europeo del 2003. Ho usato la parola artista perché, dopo aver ascoltato tutte le tracce dell’album, penso che Hebden sia riuscito a creare, tramite l'aiuto degli strumenti musicali e delle note, un’autentica opera d’arte chiama 'There is Love in You'. Il quadro generale dell’album viene dipinto tramite pennellate psichedeliche e jazziste che danno suoni intensi e decisi, rendendo il suo ascolto unico e mai noioso o confusionario. Il brano d’apertura 'Angel Echoes' riesce dare un’idea delle caratteristiche dell’album e grazie ai suoi 4 minuti di durata riesce ad ipnotizzare le vostre orecchie, ma soprattutto la vostra mente. Le altre tracce rilevanti sono 'Love Cry', che è anche il primo singolo, 'This Unfolds', con note iniziali completamente diverse da quelli finali e 'Plastic People', la quale musicalità è molto vicina ai brani della colonna sonora di 'The Assassination of Jesse James' di Nick Cave. La canzone del disco che è anche la sua anima è 'Sing', traccia interessantissima che trasmette allegria, con il risultato che durante il suo ascolto vi sembrerà di essere sdraiati su una spiaggia caraibica bevendo un cocktail da una noce di cocco. Scherzi a parte, vale assolutamente la pena di ascoltare l’album e mi auguro che vi possa rapire come ha fatto con me.

Luca

sabato 13 marzo 2010

FANFARLO - 'HAROLD T. WILKINS'

Ad ulteriore conferma del fatto che i Fanfarlo sono ormai una realtà solida, quantomeno in patria, arriva la re-release di uno dei singoli contenuti nell'ottimo debut album 'Reservoir', uscito alla fine dello scorso anno e, grazie alla segnalazione, nonchè alla recensione, di Luca, immediatamente recepito da IndiExplosion. Il singolo di cui stiamo parlando è 'Harold T. Wilkins', uno dei pezzi migliori dell'album e un manifesto dello stile-Fanfarlo. Una curiosità: il titolo completo di questo brano è 'Harold T. Wilkins or How To Wait for a Very Long Time'. La band che fa base a Londra, ma che ha origini svedesi, propone un indie-pop vario e poli-strumentale di ottima fattura, e il pubblico ha dimostrato di accogliere alla grande la loro produzione, lanciandoli anche oltre la ribalta nazionale. 'Harold T. Wilkins' era già stato pubblicato nel 2008, ben prima dell'uscita dell'album, ma solo ora esce in versione "ufficiale". E' il singolo #2 estratto dopo la pubblicazione del disco e segue il differente ma ugualmente apprezzabile 'The Walls Are Coming Down'.

giovedì 11 marzo 2010

THE NEW PORNOGRAPHERS - 'Your Hands (Together)'

I New Pornographers sono un'indie-rock band canadese che consta di ben 8 componenti, ragazzi tutti coinvolti in altre attività ed in altre band: il progetto va avanti da molti anni, esattamente dal 1997, tra alti e bassi. I loro ingredienti sono molto semplici: powerpop music, quindi un misto tra pop e rock, davvero incisivo e grintoso, senza mai sforare e senza eccedere; in quest'ottica bisogna vedere l'accattivante 'Your Hands (Together)', che va avanti a forza di schitarrate elettriche improvvise che danno ritmo alla canzone. Il singolo, il primo estratto, fa parte dell'album "Together", il quinto dei canadesi (in uscita a Maggio), che vede la collaborazione di band da noi apprezzate come Okkervil River e Beirut. Beh, che ne pensate ???


THE AUTOMATIC - 'TEAR THE SIGNS DOWN'

Esce questa settimana in UK l'album #3 dei The Automatic, band indie-rock proveniente dal Galles. Il titolo è 'Tear The Signs Down' ed è una release attesa un po' come la prova del nove per questa band, capace di stupire tutti mettendo d'accordo pubblico e critica nel 2006 con l'ottimo album d'esordio 'Not Accepted Anywhere', per poi parzialmente deludere con 'This Is A Fix' del 2008. Adesso i ragazzi gallesi capitanati da Robin Hawkins ci riprovano, vogliosi di dimostrare la loro maturità e di smentire coloro che li etichettano (un po' ingenerosamente) come robetta per teenagers. Già qualche mese fa era uscito il primo singolo 'Interstate' e ora, in concomitanza con il lancio del disco, ecco anche il secondo singolo estratto, 'Run and Hide', un brano ben più interessante rispetto al precedente. I primissimi ascolti mostrano, però, una scarsa capacità di evolversi rispetto alla produzione passata, e se il giudizio "a freddo" dovesse confermare questa prima impressione, sarebbe davvero un peccato, perchè a mio parere i ragazzi sanno maneggiare le chitarre, proponendo un sound potente e coinvolgente. Alla fine del 2008 ho avuto anche occasione di assistere ad un loro concerto in UK, in un'atmosfera da indie club, e non mi erano affatto dispiaciuti allora. Peccato per alcune melodie un po' troppo facili che tendono a ridimensionarne le ambizioni. Intanto guardiamoci l'ultimo video, in attesa di ascoltare il disco.

mercoledì 10 marzo 2010

TURIN BRAKES - 'SEA CHANGE'

Con questo post spero di far contento soprattutto il mai dimenticato Fabbra, co-fondatore di questo blog e ora ahimè impegnato in altre faccende. Dico questo perchè era stato proprio lui, con questo post del lontano 2007, a tessere le lodi dei Turin Brakes, uno dei più significativi gruppi della scena folk-rock britannica. Il duo formato da Olly Knights e Gale Paridjanian, attivo dalla fine degli anni '90, ha pubblicato ben 4 album in studio e un altro è in uscita, anzi più esattamente, è uscito la scorsa settimana. Si chiama 'Outbursts' e si annuncia come una release di pregevole fattura, a giudicare da quanto trapela sul web. Il singolo di lancio è 'Sea Change', un brano che ricalca lo stile folk-rock tipicamente associato ai Turin Brakes. Un sound che si è però evoluto nel tempo, come dimostra il penultimo album 'Dark On Fire', caratterizzato da una vena più rock, tanto da risultare difficilmente assimilabile dai fan della prima ora, quelli che avevano apprezzato pezzi come 'Fishing for a Dream' e 'Pain Killer'. Il giudizio a caldo sul nuovo singolo è comunque positivo, e anche il video appare interessante e tutto da gustare. Eccolo per voi.

lunedì 8 marzo 2010

BLACK REBEL MOTORCYCLE CLUB - 'Beat The Devil's Tattoo'

Fantastica, splendida, davvero gradita la sorpresa per un insperato ritorno, per quanto mi riguarda... si parla dei Brmc, un gruppo made in U.S.A., a mio avviso eclettico come pochi altri, apprezzato anche dal buon Noel Gallagher e molto sottovalutato dalle nostre parti. Dal 2008 non avevamo loro notizie, ma finalmente ecco la loro nuovissima creatura, "Beat The Devil's Tattoo" da cui la band americana estrae il primo, omonimo, singolo. Potente, scanzonato, aggressivo, con la voce di Peter Hayes in gran splovero, per un rock alternativo di altissimo livello. Insomma, le premesse per un grande album ci sono tutte: nei precedenti lavori è mancata non la qualità dei singoli, ma la qualità dell'intero lavoro (ahimè, non tutti i pezzi sono stati all'altezza di capolavori come 'Berlin'): purtroppo ancora non siamo in possesso del video, ma l'effetto al primo ascolto non sarà meno folgorante, garantito!


YEAH YEAH YEAHS - 'SKELETONS'

Nuovo singolo e nuovo video per la rock band americana Yeah Yeah Yeahs, e si tratta del terzo estratto dall'album 'It's Blitz!', uscito ben un anno fa. Il pezzo in questione è 'Skeletons', traccia #4 del disco. Un disco che ha raggiunto la posizione #9 nella UK Charts e che è stato accolto in modo spettacolare dalla critica, ancor più che dal pubblico, a dimostrazione del fatto che la band ha raggiunto la piena maturità artistica e che oggi occupa una posizione centrale nell'indie-rock internazionale. Il pezzo tende ad essere particolarmente evocativo, più che di immediato impatto. Il gruppo di Karen O mette per una volta da parte le schitarrate taglienti e si affida ad una base epica, sulla quale si snoda l'intero andamento del brano. E la voce di Karen si inserisce insolitamente lieve su questa base. Siamo, insomma, in un contesto diverso rispetto al primo singolo 'Zero', più propriamente rock'n roll. In generale, la voce di Karen O è una di quelle che preferisco tra le voci femminili, in un panorama dominato dai frontman al maschile. E 'It's Blitz' è un disco da avere.

giovedì 4 marzo 2010

FAB CONSIGLIA: MIDLAKE - 'THE COURAGE OF OTHERS'

In questo inizio d'anno abbastanza avaro di release davvero significative, è finalmente arrivata la folgorazione. Ed è arrivata nel modo più sorprendente ed inatteso, ma con un'intensità davvero elevata. 'The Courage of Others' degli americani Midlake è un disco che si inchioda all'anima, un messaggio destinato a risvegliare emozioni solitamente sopite. E' un album cupo ma vibrante allo stesso tempo, che, pur restando nell'alveo di ciò che viene comunemente definito "folk", riesce a toccare le corde per le quali noi appassionati di indie-rock siamo particolarmente sensibili. Rileggendo la storia di questa band di Denton (Texas), giunta al terzo disco della carriera, potremmo dire che finalmente i nostri hanno trovato l'alchimia giusta per un indie-folk azzeccatissimo. E, navigando alla ricerca di commenti sul web, si può dire che questo disco abbia acceso gli entusiasmi di tantissimi appassionati, stregati dalle 11 tracce in esso contenute. La base da cui si parte è naturalmente un sapiente uso delle chitarre, protagoniste sia nella versione acustica che in quella elettrica. Ma la strumentazione varia, con l'inserimento di tastiere e strumenti a fiato (flauto traverso), rendendo ogni pezzo riconoscibile ma mantenendo una sostanziale organicità, forse la caratteristica più rilevante dell'album. E' difficile, infatti, slegare i vari brani, che vanno analizzati (e anche ascoltati) uno di seguito all'altro. La voce di Tim Smith, singer e songwriter della band, è profonda, intensa, per certi versi "antica" e inoltre molto americana. 'The Courage of Others' guarda molto al passato. Non deve sorprendere l'accostamento ai Jethro Tull nè il rimando ai Radiohead, il cui fantasma i Midlake hanno sempre incrociato e, per certi versi, sofferto. Come già detto, l'album è da ascoltare tutto d'un fiato, possibilmente abbandonandosi alle più istintive e pure emozioni. Tra i brani migliori, spicca la traccia d'apertura, nonchè primo singolo, 'Acts Of Man', incalzante e suadente. 'Winter Dies' comincia folk e si conclude con un tripudio di suoni. 'Core of Nature' riprende la traccia di apertura e ne conferma la grazia. 'Fortune' è un intermezzo più leggero che ci porta verso la seconda parte del disco, dove troviamno, tra le altre, la bellissima 'Rulers, Ruling All Things', con la voce che quasi insegue la base musicale ed acustica, e la title-track 'The Courage of Others', che si fa apprezzare soprattutto per i soavi intermezzi strumentali e per lo splendido finale carico di vibrante elettricità. E' questa, finora, la migliore release del 2010.

BLOOD RED SHOES - 'LIGHT IT UP'

E ci siamo. Come già annunciato con un post dello scorso 13 gennaio, i Blood Red Shoes hanno finalmente pubblicato primo singolo estratto da 'Fire Like This', album #2 della band proveniente da Brighton. La risposta britannica ai White Stripes, come li avevamo definiti proprio nel precedente post pubblicato su di loro, è pronta a fare il definitivo salto di qualità, dopo che 'Box Of Secret' nel 2007 li aveva fatti conoscere al grande pubblico. Gli ingredienti sono ottima tecnica musicale, ritmo incalzante pur con strumentazione piuttosto minimal e studiata alternanza vocale tra Laura-Mary Carter (chitarra) e Steven Ansell (batteria). Mescolate il tutto ed ottenerrete uno dei migliori esempi di punk/rock new-wave. Il singolo in questione è 'Light It Up', di cui oggi vi proponiamo l'infuocato video.

martedì 2 marzo 2010

VIDEONEWS: GORILLAZ - 'STYLO'

Eravamo in debito di un video con tutti voi amici di IndiExplosion. E non si tratta di un video qualsiasi, bensì del nuovo videoclip dei Gorillaz, girato in occasione della release di 'Stylo'. Già Espo in precedenza ed in anteprima vi aveva parlato di questa attesissima uscita griffata Damon Albarn, che introduce l'album 'Plastic Beach' in uscita la prossima settimana. E un giorno fa sulla piattaforma YouTube è stato pubblicato il video, un inseguimento mozzafiato in cui non potevano mancare i personaggi che da sempre caratterizzano il progetto Gorillaz. Ancora una volta, però, realtà e finzione si fondono e tra i protagonisti della storia troviamo anche il buon vecchio Bruce Willis. Insomma, cinque minuti tutti da gustare che non potete assolutamente perdervi!

THE FUTUREHEADS - 'Heartbeat Song'

Sunderland, Uk: un gradito ritorno sulle pagine di IndiExplosion. Parliamo dei Futureheads, che abbiamo imparato a conoscere in questi anni e che dal 2008 avevano fatto perdere le loro tracce. Il 2010 è l'anno del ritorno ufficiale: dopo l'eccellente "This Is Not The World", new-wave e punk-rock al 100%, è giunto il momento di "The Chaos", la cui uscita è prevista per Aprile 2010. In attesa del lieto parto, i Futureheads ci regalano il singolo di lancio, questa stranamente moscia 'Heartbeat Song', il cui piglio, a mio avviso, non è dei migliori e dei più aggressivi. Forse mi sbaglio, ma la prima impressione va sempre confermata nel tempo con altri ascolti...staremo a vedere!